Venerdì 20 Novembre 2015 a Collegno presso la sede del Partito Democratico, si è svolto l’incontro informativo sulla proposta di Legge parlamentare dello Ius Soli, con la partecipazione in particolare del Sindaco Francesco Casciano, del deputato on. Umberto d’Ottavio e soprattutto della deputata on. Marilena Fabbri, relatrice della Legge alla Camera dei Deputati. La Legge dello Ius Soli, che deve passare ora all’esame del Senato, permetterà ai figli di stranieri, nati in Italia o che sono giunti sul suolo italico prima del compimento dei 12 anni, di acquistare la cittadinanza italiana.

L’incontro ha visto la partecipazione di alcuni cittadini stranieri di Collegno, ma anche di tanti cittadini italiani, presenti per dimostrare la loro vicinanza a questa causa, anche se in un momento del genere sembrerebbe difficile da appoggiare. Tuttavia Collegno è da sempre una città che vuole essere inclusiva, quindi anche multietnica e multiculturale, capace di inserire nella sua matrice italiana tutte le etnie e tutte le comunità con grande affetto e calore. L’on. D’Ottavio ha detto che ”dovrebbe essere un onore per tutti noi accogliere persone di altre nazionalità che vogliono diventare italiani!”.

Impossibile in un periodo come questo, dopo gli attentati di Parigi, non toccare l’argomento attentati e terrorismo, legato agli stranieri. La paura è tanta, ma i cittadini di Collegno e anche quelli di gran parte dell’Italia, sanno che l’Islam non è terrorismo: “Definire ISIS uno Stato Islamico è dargli importanza! Loro non sono uno stato, non ne hanno le caratteristiche e soprattutto non dobbiamo permettergli di poterlo diventare!” afferma l’on.Marilena Fabbri, che ha redatto e portato avanti la Legge, che crede per prima in questa causa e trasmette la passione e l’entusiasmo per il primo risultato raggiunto alla Camera.

L’Italia sta per fare, può fare, un grande passo avanti, non solo politicamente, ma anche culturalmente. Con lo Ius Soli gli italiani affermeranno quello che vogliono davvero, cioè l’uguaglianza per tutti i cittadini, soprattutto i più piccoli, i più giovani, veri italiani. Dimostreranno quello che sono realmente, differenziandosi nettamente da chi invece cerca di terrorizzare a parole, quotidianamente, la nostra società.

di Sara Dikrallah, giovane collegnese

 

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