La mozione inerente il bullismo redatta dal Partito Democratico, e condivisa da tutta la maggioranza, ha riscosso molto successo in Consiglio Comunale. Siamo felici che, salvo rare eccezioni, l’argomento abbia suscitato una discussione costruttiva sul tema e abbia sollecitato diverse forze politiche nel voler contribuire al lavoro proposto del PD. Nello specifico alcuni partiti di minoranza, tra i quali Il Movimento 5 Stelle, hanno proposto alcuni emendamenti alla mozione e il Partito Democratico gli ha accolti favorevolmente. Questa è a nostro giudizio la buona politica, la politica che ci piacerebbe vedere sempre: quella dove si collabora insieme, unicamente per il bene della propria città!

Riteniamo che sia molto importante non sottovalutare il problema del bullismo delle scuole, perché a nostro giudizio sia da qualificare come uno di quegli atti che allontana i più piccoli da i valori fondanti di una società civile. Nonostante questo problema venga da molti adulti poco considerato, ad oggi i casi in cui avvenimenti connessi al bullismo portano le vittime all’isolamento o nel peggiore dei casi a compiere atti estremi, si moltiplicano sempre di più. Non ultimo il caso della ragazzina di Pordenone che ha tentato il suicidio per aver subito ingiurie dai propri compagni di classe (a tal proposito vi rimando alla lettera  molto toccante scritta da un professore della stessa città).

Lo dicono le statistiche che questo tema non è da sottovalutare: a tal proposito vi segnalo una interessante ricerca sul tema redatta dall’associazione Villa Sant’Ignazio per conto della Provincia di Trento dalla quale emergono dati davvero preoccupanti. Solo per citare alcuni esempi: fa pensare che il 33% degli intervistati, un terzo quindi, sia definita “una vittima abituale” dei soprusi, che le vittime siano maggiormente concentrate nella fascia dei 14 anni, che non siano abituate a denunciare il fatto e ancor peggio che esista tra i coetanei un silenzio omertoso che fa più rumore più di qualsiasi altra parola. La maggior parte di questi atti si verifica nelle scuole. Siamo consapevoli del fatto che l’amministrazione di Collegno ha da sempre fatto molto per cercare di sensibilizzare gli alunni delle proprie scuole con progetti mirati che hanno avuto anche molto successo. Con questa mozione auspichiamo che si continui in quella direzione e che se necessario vengano ideati nuovi progetti che continuino a promuovere la lotta a questi atti incivili.

 

Gianluca Treccarichi

 

Ad oggi sono sempre più numerose le scuole che mettono in atto politiche per “promuovere il benessere scolastico” il successo di questi progetti porta a promuovere la lotta contro la discriminazione e all’apprendimento dei valori. L’insegnante dovrebbe agire sempre più spesso come educatore e non solo come trasmettitore di conoscenze. Purtroppo questo non basta e non può bastare e gli episodi di bullismo permangono.

É fondamentale il ruolo degli operatori della scuola, proprio grazie alla loro sensibilità e alla loro formazione , possono essere portati alla luce, meccanismi, rapporti, disagi che possono manifestarsi all’interno di un gruppo, ed è qui che deve avvenire la prevenzione e l’intervento educativo. Gli atti di bullismo vanno oltre il semplice dolore fisico e i danni psicologici di chi ne è vittima e possono durare per sempre. Siamo consci che una mozione non può certamente risolvere tutti i problemi, serve far leva sulle coscienze dei più piccoli, promuovere in molti casi un cambio di mentalità. Allora e solo allora avrà senso questa mozione: dal momento in cui verrà considerata come un punto di inizio per promuovere attività in grado di agire sui più piccoli e perché no, anche sui genitori o su gli insegnanti.

 

Vanda Bernardini