Al via la stesura del protocollo d’intesa per la collaborazione tra le polizie locali dell’area ovest di Torino.
L’ultimo consiglio comunale appena trascorso è stata occasione di discussione della mozione che ho presentato sul tema della collaborazione tra le polizie locali presenti nella provincia di Torino.
L’idea nasce da una sempre maggiore domanda di sicurezza che ci giunge da parte dei nostri cittadini. Sono sicuro di non commettere un eccesso di presuzione quando affermo che il nostro comune non è di certo un comune a rischio criminalità, ma mi rendo anche conto che possano comunque insorgere problematiche di natura diversa, che il cittadino nella vita di tutti i giorni può riscontrare.
Le forze dell’ordine attive sul nostro territorio garantiscono da sempre elevati livelli di sicurezza e se possiamo vivere in un territorio sicuro e protetto come lo è Collegno, grande merito va al loro operato e alle politiche a sostegno del loro lavoro che l’amministrazione comunale ha da sempre promosso con fermezza.
Purtroppo però le statistiche ci suggeriscono che negli ultimi 5 anni il trend degli illeciti amministrativi e penali si sta innalzando e non è certo volontà del partito che rappresento cercare scusanti o nascondersi dietro false verità. La maggior parte, se non tutte, le indagini statistiche a tal proposito confermano questo aumento di illeciti e ovviamente un partito che è al governo di una città importante come Collegno deve essere in grado di dare delle risposte serie e concrete, perché ritengo che il primo passo da compiere quando si decide di risolvere un problema sia quello di accettare che tale problema esiste.
Le cause dell’aumento degli illeciti possono essere ricondotte a mio giudizio a molti fattori e come ho affermato nel mio intervento in Consiglio Comunale, ciascuno può ritenere, in base alle proprie sensibilità, alcune più gravi di altre. Personalmente sono convinto che di certo problemi globali come la crisi economica o il fenomeno dell’immigrazione nel nostro paese non si può escludere abbiano in qualche modo fomentato l’aumento degli illeciti, siano questi amministrativi o penali, a livello locale.
Ed è proprio questo, a mio avviso, un grande problema di questi ultimi anni: contesti locali come il comune di Collegno molte volte si trovano a dover cercare delle soluzioni a problemi che derivano da una sfera superiore al suo contesto e alla sua competenza. Ma cosa ancora più preoccupante è, che tali soluzioni, si devono trovare con un budget di risorse che si assottiglia sempre di più. Ci troviamo quindi sempre più spesso, a dover dare delle risposte ai nostri cittadini compiendo dei veri e propri salti mortali tripli. Nonostante tutto però, considerando anche gli ultimi risultati elettorali della nostra città, sono felice di constatare che i nostri cittadini apprezzino il nostro impegno nel voler trovare sempre delle risposte concrete ai problemi di tutti i giorni.
Questa mozione va proprio in questo direzione: dare una risposta concreta per aumentare la percezione di sicurezza dei nostri cittadini. Considerando le risorse finanziarie di cui disponiamo e considerando i vincoli che lo Stato ci impone a livello di bilancio tali per cui, nonostante il nostro comune sia definito “un comune virtuoso” sotto il profilo finanziario, ci viene imposto di non spendere come vorremmo, abbiamo pensato che unire le forze con i comuni limitrofi sia la strada migliore da percorrere. Collegno è un comune in classe A e dovrebbe avere un agente di polizia locale ogni 800 cittadini, ciò significa che dovrebbero esserci circa 63 unità operative sul territorio. I dati ci dicono che il nostro comando di polizia locale conta purtroppo solo 39 unità e questo ovviamente fa si che in determinate circostanze, quando eventi cittadini particolarmente importanti lo richiedono ad esempio, organizzare un servizio in modo organico è un’impresa ardua. Fortunatamente ci si riesce grazie all’esperienza e alla competenza di chi è chiamato a gestire il corpo.
Con questa mozione vorremmo che nelle occasioni in cui i comandi di polizia locale lo riterranno più opportuno (nel caso in cui si debbano disporre progetti mirati per il contrasto di un determinato fenomeno o in occasione di eventi cittadini particolarmente importanti che inevitabilmente causano un grande afflusso di persone) ci sia un interscambio di operatori, che quindi si recherebbero su base volontaria presso gli altri enti a svolgere la propria attività lavorativa. A livello normativo esiste una norma precisa che regolamenta lo svolgimento delle missioni esterne di rinforzo/supporto da parte degli operatori di polizia locale che è enunciata dalla legge 7 marzo 1986 n.65.
Sulla base di questo disposto normativo vorremmo si realizzasse un protocollo di intesa, condiviso tra i diversi comandi che vorranno partecipare a questa collaborazione e con le diverse sigle sindacali dei vari enti, che possa definire tutti gli aspetti necessari, nei dettagli al fine di dare attuazione quanto prima a questa cooperazione. Ovviamente questo programma auspichiamo non sia sostitutivo di una serie di nuove assunzioni, e infatti, la legge di stabilità per l’anno 2016 che prevede lo sblocco del patto di stabilità per gli enti locali, dovrebbe permetterci di spendere qualcosa in più in termini di personale. Ma anche nel caso in cui queste assunzioni future si concretizzassero il protocollo di collaborazione potrebbe comunque essere un ottimo strumento da utilizzare in casi d’emergenza. Siamo entusiasti dal fatto che ci sia già stata ampia e manifesta disponibilità da parte delle varie amministrazioni comunali vicine a Collegno di condividere questa idea, comuni come Grugliasco e Rivoli hanno approvato allo stesso modo questa mozione condividendone i contenuti.
Concludo, riportando tra queste righe la mia personale soddisfazione per il fatto che questa mozione abbia riscosso l’approvazione non solo di tutta la maggioranza ma anche di buona parte della minoranza. Riporto a questo link i risultati della votazione.
Gianluca Treccarichi
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