Il Reddito d’Inclusione (Re.I.)
E’ REALTA’ da tempo… non una delle tante promesse elettorali con cui ci bombardano i media che, a forza di ripetere una notizia, ci fanno credere sia vera.
Il Re.I. è l’evoluzione del S.I.A. che, dopo una sperimentazione nelle città più grandi del Paese, era stato ridisegnato e dal settembre 2016 esteso a tutto il territorio nazionale. Da allora, nel corso dei mesi successivi fino al 31/12/2017 sono stati modificati alcuni criteri di accesso per ampliare il numero dei beneficiari.
Rendere attiva una misura richiede analisi, programmazione, attuazione per step successivi e verifiche. Questo è quanto è avvenuto fin dalla Legge 28/12/2015 n.208 (Legge di Stabilità 2016) con la quale si è pianificato un intervento strutturale di sostegno economico ai nuclei fragili e contemporaneamente di progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa.
E’ stato un cambio sostanziale d’indirizzo perché si è colta la necessità di superare l’assistenzialismo per iniziare un nuovo percorso che coinvolgesse direttamente le persone, instaurando un Patto tra Servizi e famiglie. A Collegno, insieme al Consorzio si era anticipata questa prospettiva con i progetti Posso Farcela e Fa bene perché si sentiva la necessità di reinserimento attivo.
Dal 1° gennaio 2018 il Re.I. ha sostituito il SIA (Sostegno per l’Inclusione Attiva), misura di sostegno alle famiglie in situazione di disagio economico che ha inserito anche gli ultracinquantacinquenni e con le risorse aggiuntive previste nella legge di bilancio 2018, dal 1° luglio 2018 il REI diventerà universale: verranno cioè meno i requisiti familiari e resteranno solo i requisiti economici.
Come Assessore alle Politiche Sociali ritengo importante sottolineare che l’Amministrazione in questi anni ha sempre informato con puntualità i cittadini e l’Ufficio Solidarietà Sociale li ha accompagnati con un ascolto attento nell’istruttoria fino al caricamento dati e che, quando si attuano misure sociali, è la qualità della relazione che fa la differenza del servizio.
Il nuovo modello di welfare va costruito passo dopo passo con il coinvolgimento delle stesse persone e come sottolinea il Sindaco di Collegno Francesco Casciano “Questa misura consente di sostenere le persone in difficoltà con l’intento di offrire opportunità di nuovi percorsi di autonomia” Sperimentare nuove strade significa vivere il presente pensando al futuro.
Maria Grazia De Nicola, Assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità
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