Nell’ultimo consiglio comunale del 26 Febbraio è  stata votata all’unanimità la mozione sul CETA, presentata dal consigli comunale di maggioranza e opposizione , quindi senza alcun simbolo partitico.

Il CETA, trattato di libero scambio tra il Canada e l’Unione Europea dal 21 Sttembre 2017 è entrato in vigore in via provvisoria, prima di entrare pienamente in vigore dovrà essere approvato dai Parlamentari nazionali e, in alcuni casi anche da quelli regionali dei paesi E.U. Il tutto, a questo punto, è rimandato alla prossima legislatura .

La nostra preoccupazione di questo trattato è quella che non garantisce e tutela soprattutto le piccole e medie aziende che nel nostro Paese rappresentano circa il 90% . Colpisce il Made in Italy, poiché riconosce, nel nostro Paese, solo 41 indicazioni geografiche a fronte di 288 DOP e IGP, dando il via libera alle imitazioni che sfruttano i nomi delle tipicità italiane, dall’Asiago, alla Fontina al Gorgonzolaai prosciutti di Parma e San Daniele, ma sarà anche liberamente prodotto e commercializzato il Parmiggiano Reggiano con la traduzione “Parmesan”.

Gli scambi commerciali di prodotti agro-alimentari tra U.E. e Canada valgono circa 5,6 miliardi di Euro e rappresentano circa il 10% degli scambi commerciali complessivi. Il prodotto più importato è il grano duro (32%), mentre quello più esportato è il vino ( 41% ) . In Italia il grano duro è il prodotto più importato (68%). Il valore delle merci alimentari esportate è circa 750 ml. di Euro, mentre quelle esportate è circa 574 ml.

Sarà possibile l’ingresso di Ogm e pesticidi attualmente vietati, così prodotti derivati da animali trattati con ormoni della crescita . Il Ceta provoca il crollo del prezzo del grano duro italiano, poiché le importazioni aumenteranno, essendo il Canada un grande produttore, a discapito dei nostri coltivatori. A proposito, a seguito della crisi del comparto cerealicolo, il nostro ministro alle politiche agricole Martina ,ha stanziato anche quest’anno del 2018, fondi per 10 ml di Euro per il sostegno della filiera-pasta nazionale, con un limite di 200 Euro ad ettaro ,mentre nel 2017 era 100 .

Dopo la rinuncia di Trump al TPPI, libero scambio tra USA e UE e al TPP, libero scambio tra USA e Paesi del Sol Levante, le multinazionali Americane non rinunceranno ad incrementare le loro esportazioni in Europa e Paesi Asiatici, quindi con il Ceta sarà facile, basterà aprire un ufficio commerciale in Canada per poter usufruire dei benefici del trattato.

Il Canada ha annunciato che il TPP, libero scambio con Paesi Asiatici, andrà avanti ugualmente anche senza gli Stati Uniti e la firma ufficiale sarà siglata in Cile il prossimo 8 Marzo e verrà chiamato CPTPP, Comprehensive and Progressive Agreement for TPP.

Michele Di Lauro