Basta un SI per cambiare l’Italia
Si potrà firmare per i Comitati referendari ancora il week end del 2-3 luglio ed il week end del 9-10 luglio presso il proprio Comune. Il referendum costituzionale che si svolgerà in autunno è l’occasione per cambiare subito il nostro Paese. Sulla Costituzione, per fortuna, c’è libertà di coscienza. Chi oggi sostiene la Riforma non può essere accusato di tradire i principi costituzionali e i Padri costituenti. Tutti riteniamo che la nostra Costituzione sia la più bella del mondo. Semplicemente sostenendo il SI chiediamo la revisione della Parte II riguardante il Funzionamento della Repubblica, ma la Parte I sui diritti, i doveri, le tutele, non si tocca e crediamo anche noi che sia la più bella. Sosteniamo quindi la revisione della parte II sul Funzionamento della Repubblica affinché la Repubblica possa applicare ancora meglio i diritti, i doveri e le tutele che vengono citate nella Parte I. Vogliamo difendere la Costituzione, per farlo dobbiamo applicarla e questa riforma aiuterà ad applicarla meglio.
Se l’Italia piace così com’è, allora non serve votare per il Sì. Se va bene avere quasi 1.000 parlamentari, oltre 100 province e oltre 60 consiglieri nel CNEL, allora non serve votare per il Sì. Invece ad ottobre vota SI chi vuole cambiare, chi ci prova, chi crede nel proprio Paese. Votare NO vuol dire mantenere tutto com’è: cambio di Governo ogni 13 mesi, forte ingovernailità, palude, immobilismo. Tutti noi cittadini siamo chiamati a scegliere da che parte stare: o dalla parte di quelli che ci credono e vogliono un sistema migliore con meno costi e più stabilità oppure dalla parte di quelli a cui va bene così.
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