Professionalità e benessere della Polizia Locale e degli operatori dell’emergenza, un progetto che sosterremo con forza.
Il consiglio comunale dello scorso 28 giugno è stato occasione per discutere la mozione presentata dalla maggioranza dal titolo “Creazione a Collegno di un centro di formazione della Polizia Locale”. La mozione, di cui potrete reperire copia ciccando qui, ha animato un acceso dibattito. Personalmente, mi sono prodigato nel presentare alcune slide in aula al fine di trasmettere a tutto il consiglio quale fosse la nostra idea.
Sulla scia del successo che hanno avuto gli incontri sul territorio che l’Amministrazione si è prodigata di organizzare attraverso il Corpo di Polizia Locale della Città a contrasto delle truffe a gli anziani, vorremmo si potesse creare un progetto più ampio e strutturato in grado non solo di trasmettere ai cittadini importanti aspetti sulle truffe ma se possibile, potenziare il personale sul territorio che giornalmente si adopera per garantirci gli elevati livelli di sicurezza a cui Collegno ci ha abituato.
L’Amministrazione comunale da sempre provvede al costante aggiornamento periodico degli operatori della Polizia Locale, persegue con decisione la collaborazione con le Forze dell’Ordine e attraverso l’inclusività rende partecipi le associazioni di volontariato presenti sul territorio che si occupano di sicurezza in Città.
Rimango convinto del fatto che la crisi economica unitamente ad altri fattori come le mille facce dietro cui si cela il terrorismo internazionale, (solo per citare due esempi ma c’è né sarebbero molti altri di fattori) abbiano rimodulato il concerto di sicurezza in Italia. In generale i grandi mutamenti sociali a cui abbiamo assistito negli ultimi anni si può dire che abbiano ingenerato una crescente domanda di sicurezza che molte volte, in modo errato, sfocia in frenesia.
Il Governo Centrale utilizza le proprie risorse nel campo dell’ordine pubblico e pubblica sicurezza per la tutela della buona convivenza nazionale e per contrastare i crimini di rilevante impatto sociale. Al locale è sempre più demandata la tutela della sicurezza urbana e di vigilare sulla comunità locale. L’ambito locale però, è doveroso ricordarlo ha sempre meno risorse, e quindi è sempre più difficile rispondere all’aumento della richiesta di sicurezza. Ed è ovviamente dall’ambito locale che si avverte la percezione di mancanza di sicurezza in seguito a eventi molto spesso di “piccola criminalità”: lo scippo in strada piuttosto che piccoli reati di vandalismo.
Negli ultimi anni, anche in un ottica di progressivo decentramento ed autonomia amministrativa, si è assistito ad un orientamento del legislatore che ha sempre più formalizzato il passaggio al Sindaco e alla Polizia Locale l’intervento in materie attinenti la cd. Sicurezza Urbana e cioè di tutti quei reati e illeciti amministrativi, di sicura minore gravità, ma di rilevante impatto sulle comunità locali. A tal proposito si veda il decreto legge 92/2008 e il decreto ministeriale 5 agosto 2008. Il Sindaco quale ufficiale del governo ed autorità locale di pubblica sicurezza si occupa ad oggi di temi attinenti alla sicurezza che prima erano di competenza esclusiva a livello centrale. Oltre alla carenza di risorse a livello locale si deve sottolineare come, ad un aumento dei nuovi compiti delle polizie locali in Italia, non è stato corrisposto nel corso degli anni, alcun mutamento giuridico dal punto di vista delle norme che regolano la loro attività sul territorio. La legge quadro 65 del 1986 non è stata oggetto di nessun altro significativo riordino a fronte di un enorme trasformazione delle realtà urbane. Gli strumenti giuridici, le dotazioni e la formazione professionale, imposte dalle leggi nazionali e regionali, spesso non sono adeguate alle nuove e sempre più pressanti richieste di intervento.
Nonostante tutto ciò sul territorio si è presenti e si opera al massimo delle nostre capacità e mi riferisco a Collegno. Proprio la nostra Città, essendo un comune di classe A dovrebbe avere a rigore un agente ogni 800 abitanti, totale 63 unità. Purtroppo ad oggi la pianta organica del Corpo conta solo 39 agenti, non di certo per volontà dell’amministrazione ovviamente. Purtroppo, mi verrebbe da dire, questi sono i risultati del blocco imposto dal patto di stabilità prima e della spending review montiana dopo. Con la nuova legge finanziaria ci siamo liberati del blocco del patto di stabilità e sono certo che nuovi investimenti per il potenziamento numerico del personale verranno presto predisposti dall’Amministrazione.
Per potenziare il nostro personale sul territorio e anche tutti coloro che collaborano con esso la nostra idea è quella di aggiungere alla preparazione professionale e all’aggiornamento periodico garantito dall’Amministrazione una serie di incontri che abbiano una duplice valenza:
1) Perseguire l’accrescimento psicofisico dei nostri operatori di Polizia Locale e delle associazioni di volontariato ausiliari, con incontri aperti a tutti i comandi vicini e alle forze dell’ordine sul territorio, per condividere buone pratiche e protocolli operativi. Questo dovrebbe portare gli operatori che giornalmente lavorano o fanno parte volontariamente dell’ambito sicurezza a ridurre tutta quelle serie di rischi connessi al loro operato (rischi giuridici, stress, rischi fisici ecc.)
2) Incontrare i cittadini e nello specifico, tra questi tutte quelle categorie deboli (anziani, donne, invalidi ecc) con l’obiettivo di trasmettere a loro le conoscenze per adottare opportune cautele per proteggersi, come appunto è accaduto con gli incontri sul territorio a protezione degli anziani. Ma non solo, per raccogliere nell’ambito di questi incontri partecipati, le segnalazioni sui fenomeni presenti in città e ottenere anche le risposte necessarie.
Molti studi di sociologia dell’organizzazione del lavoro dimostrano che l’equazione preparazione psicofisica unita a una maggiore professionalità producano una maggiore efficienza lavorativa. Gli incontri citati poco sopra, ideati per contrastare le truffe a gli anziani, non solo sono stati accolti con favore e successo dai collegnesi ma ci è stato richiesto da altri comuni di organizzare gli stessi incontri sul loro territorio perché colpiti positivamente dalla capacità organizzativa e dalle conoscenze presentate dal nostro Corpo di Polizia Locale di Collegno. Un motivo in più per essere orgogliosi della nostra Città.
Siamo convinti che il nostro possa essere un progetto ausiliario valido per mantenere alta l’operatività degli operatori sul territorio e siamo felici che alcune forze di opposizione Movimento a 5 stelle, Civica per Collegno e Collegno Insieme, abbiano accolto con favore la nostra proposta votando con il SI. Sono certo che non mancheranno le occasioni per condividere insieme questo percorso, perché personalmente ritengo che si possa discutere e confrontarci sul “come risolvere un problema”, facciamo parte di schieramenti diversi per questo e penso che sia legittimo che ciascuno presenti le proprie soluzioni, ma sul “fine” penso ci sia unità d’intenti da parte di tutti, continuare a garantire la legalità sul nostro territorio. Se ciascuno si sforza di andare incontro al “come” dell’altro sono sicuro che il risultato sarà ottimale dato il fine comune.
Gianluca Treccarichi
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