Incontro pubblico 11 gennaio: il 2015 che ci aspetta. La situazione politica in Italia.
Il Partito Democratico è protagonista nel governo del Paese ed è chiamato con responsabilità a rispondere alle attese dei cittadini.
Quello svoltosi al Circolo Aurora domenica scorsa 11 gennaio 2015, è stato un incontro appassionato come il Partito Democratico del territorio e degli iscritti da tempo chiedeva: per confrontarsi, per capire, per dire la propria sulle rispettive posizioni che da tempo fanno discutere iscritti ed elettori con la parte “di governo e di maggioranza” sui giornali come nelle stanze della politica. L’appuntamento è stato voluto dall’On. Umberto D’Ottavio ed organizzato insieme al Partito Democratico di Collegno con il titolo suggestivo “Il 2015 che ci aspetta. La situazione politica in Italia”; ha visto la partecipazione di tutta la zona: rappresentanti di Grugliasco, di Druento, di Pianezza, di Alpignano e di Rivoli (…ma anche di Villarbasse) hanno sottolineato come sia necessario riacquistare un dialogo vero coi circoli e con gli elettori. Dalla questione del terrorismo in Francia e in Nigeria, passando per la politica internazionale fino agli attacchi subiti dal circolo di Alpignano nelle ultime settimane (due in poco più di un mese); dalla necessità di individuare un presidente della Repubblica forte e espressione di tutti al bisogno di comprendere dove stia andando il Partito Democratico.
L’On. Umberto D’Ottavio, nel suo intervento, ha sottolineato come ci sia molto da lavorare per questo paese e come il tempo sia poco. “Non credo che ci sia il bisogno di diventare renziani per sostenere Renzi – risponde a chi gli domanda se sia diventato renziano – . Se ragionassi con la logica antica direi che il nostro partito, con il suo Segretario è al governo e questo è il nostro Governo, quindi sostenerlo e aiutarlo è il minimo che si deve fare. Un eventuale fallimento di Renzi sarebbe il fallimento del PD e non riesco a immaginare che possa diventare, dentro il PD, un obbiettivo il farlo cadere”. A chi gli domanda se quindi vada tutto bene, D’Ottavio risponde che “no, non va tutto bene ma Renzi è il primo ad ammettere gli errori e di errori purtroppo se ne sono commessi: il 3 per cento sulla delega fiscale, le partite Iva, l’Imu agricola”. Ma ricorda anche che “lo scontro interno al PD è niente rispetto a quello che sta avvenendo all’interno di Forza Italia e nel Movimento 5 Stelle. Noi abbiamo pesanti compiti e responsabilità: dobbiamo fare le riforme. Aumentare la nostra credibilità. Attrarre investimenti sul nostro territorio. Non dobbiamo stare a guardare, ma lavorare per una sostenibilità dei sistemi, perchè pensare globalmente e agire localmente non è più sufficiente”. Aggiunge il deputato che “la zona ovest e l’Area Metropolitana hanno bisogno di sistemi sostenibili e di politiche industriali attrattive”. Tra gli interventi, molti e di ogni circolo della zona Ovest, quello del sindaco di Collegno Francesco Casciano.
Cliccando QUI è possibile ascoltare l’intervento dell’On. D’Ottavio alla Camera in data 13 gennaio 2015 nel merito della discussione sull’esame della Riforma della Parte II della Costituzione. “Ritengo che questa riforma del bicameralismo,della riduzione dei parlamentari, del titolo V della Costituzione, è attesa dai cittadini ed io sono qui per far di tutto per rappresentarli…”.
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